Dedico questo breve scritto agli uomini e alle donne tristi, a coloro che sono simili a me, a coloro che sentono la tristezza nel cuore per quanto sta succedendo, per il degrado morale di quanto ci circonda.
Un tempo provavo gioia nel sentirmi parte dell’umanità, e stare tra la gente mi provocava un moto d’entusiasmo nel cuore.
Ora invece manca a tutti noi, uomini tristi, o meglio “consapevoli”, quell’atmosfera che un tempo ci avvolgeva e ci portava avanti, con speranza, verso il futuro. Ora è venuta a mancare quell’atmosfera, quell’abbraccio amorevole che scalda e protegge. Viviamo in un senso di vuoto, in uno sguardo che non si colma, in un’attesa trepidante di qualcosa di Nuovo che però si scontra con una realtà che sembra immutabile nel suo bloccare l’anelito alla verità, alla bontà e alla giustizia.
Siamo soli.
In questa prova iniziatica siamo soli, così come è sempre stato in ogni iniziazione. La differenza ora, rispetto al passato, è che ne è coinvolta l’intera umanità, e che il confronto con le Tenebre è molto duro negli ultimi anni.
Le Forze Oscure ci hanno mostrato il loro operato in mille forme, ma molta parte dell’umanità si ostina a non vedere e chiama “progresso” l’aberrante caduta dei valori morali.
Non so se la sofferenza degli uomini “buoni” può attenuare un po’ la sofferenza di Dio.
A chi può pensare che Dio non soffra, io dico invece che soffre, e che se noi cerchiamo “il Cuore nascosto nel cuore”, come ci indica il Vangelo di Maria Maddalena, questa sofferenza appare in tutte le sue lacrime.
Si dice spesso, davanti a certe atrocità: “Perché Dio permette?”. Ma non si potrebbe dire invece: “Perché l’uomo permette?” Può forse Dio bloccare la libertà umana, che è il più grande dono che ci ha dato, può bloccare questa libertà che fa dell’uomo un Uomo?
L’uomo sta facendo di questa libertà un mezzo per disumanizzarsi.
Delle varie forme di inganno e tradimento che l’uomo infligge all’anima dell’Uomo, già di per sé abbastanza lacerata, mi ha particolarmente colpito, in questo 2024, un’immagine, che forse riassume in sé il sapore venefico di questi anni tormentati.
È la parodia dell’“Ultima Cena”, di Leonardo da Vinci, presentata all’inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi. Quell’immagine ha lanciato sull’umanità intera la contro-immagine del grande Mistero di Salvezza donato nell’Ultima Cena dall’Essere dell’Amore e della Libertà. Quella parodia è stata il simbolo della ntro-salvezza, del contro-amore, della contro-libertà.
È stata una pugnalata inferta al cuore di coloro che custodiscono il Cristo nel Cuore.
E purtroppo, più le Tenebre urlano la loro identità pur di farsi comprendere da un’umanità addormentata, e più il dolore continuerà se tale umanità continua a dormire.
E più continuiamo a prenderci gioco di quanto è sacro, oppure a sorvolare indifferenti su ciò che accade, e più quest’iniziazione sarà lunga e dura.
Non bastano le guerre, il dolore degli innocenti, il tentativo di distruggere l’anima delle giovani generazioni attraverso le vaccinazioni, la propaganda gender, la tecnologia distruttiva, lo scolasticismo sterile, il tradimento della chiesa…
Non basta l’irrorazione velenosa dei cieli, le onde magnetiche di arroganti antenne, i cataclismi provocati, la follia “green”…
Non bastano le immagini di vuota sensualità, l’inganno mediatico, le menzogne pubblicitarie e molto altro ancora.
Questo non è bastato e si è arrivati a prendere in giro l’impulso più sacro della cristianità. E se da un lato tale immagine fa orrore, dall’altro sembra voler gridare, ad un mondo ipnotizzato, la propria povertà, la propria bestemmia. Come non vedere ancora?
C’è così tanto di male che non vorrei nemmeno sfiorarlo con le parole.
Io incontro quotidianamente un’umanità sempre più malata nel corpo e nell’anima. Ma temo che Dio dovrà continuare a permettere questo crescendo di dolore, dovrà lasciare il pianto alle madri, ai ragazzi, ai bambini, agli animali e alla terra tutta e piangerà a sua volta.
E credo e spero che la sofferenza degli uomini buoni, di coloro che sentono la sofferenza del Cristo nel proprio cuore, aiuti un po’ ad asciugare le Sue lacrime, in modo ch’Egli possa, a sua volta, asciugare le nostre.
Buon Anno Nuovo! Che ogni giorno sia davvero per tutti quel passo di Coscienza e di Verità che può sostenere le nostre anime nel loro tendersi verso l’insondabile futuro.
Meravigliosa lettura di questo nostro presente. Affidiamoci a Colui che è venuto a Portarci la Gioia e l’amore del Padre : Yeshua.
Grazie di cuore di questa condivisione , arrivata al momento giusto
Felice e gioioso ( per quanto possibile) nuovo anno.
Grazie Emanuela, buon nuovo anno anche a te!
Grazie per aver dato parole al mio sentire. Ma io so,…non sento, SO! nel profondo del cuore, che dobbiamo aver fiducia, continuare a farsi ponte, perché il Bene Grande che procederà verso il Futuro, passando anche sopra il nostro sacrificio,
scelto e amato, VINCERÀ OGNI TENEBRA!
Carissima Loretta…grazie di essere in questa schiera di combattenti per la Luce…
Grazie Marina per questa sicurezza e questa fiducia.
Tutti dobbiamo crederci!
Bellissima, grazie