Covid-19 …la malattia del respiro e il respiro della Terra

In questi giorni, dove tutti stiamo chiusi nelle case a “respirare” (finalmente) la nostra individualità, mentre fuori una malattia respiratoria sta creando importanti disagi su diversi aspetti della vita fisica, psichica e sociale, forse è bene riflettere sul significato archetipico del respiro.

I polmoni, assieme al cuore, formano il nostro “sistema ritmico”, il sistema mediano predisposto al “sentire”, mentre in alto il sistema neurosensoriale è alla base del pensare, e in basso il sistema metabolico è alla base del volere. Continua a leggere “Covid-19 …la malattia del respiro e il respiro della Terra”

NATALE, il mistero della Luce nascosta

Nel punto massimo di oscurità noi troviamo quell’elemento preziosissimo di Luce, che è il nostro Sé Superiore, rappresentato dalla nascita di Gesù.

Si radunavano già alla vigilia. In silenzio sperimentavano che si trattava di un evento importantissimo. Erano radunati seduti al buio in profondo silenzio. Quando arrivava mezzanotte avevano già trascorso ore seduti al buio. Il pensiero dell’eternità era già sceso nel loro intimo. Poi, verso mezzanotte, si innalzavano voci misteriose; voci che si alzavano e si abbassavano. I discepoli sentendo queste voci sapevano che si trattava della musica del cosmo. Il raccoglimento profondo invadeva i loro cuori. Allora si intravvedeva una debole luce. Il chiarore proveniva da una sfera debolmente illuminata. Il disco illuminato diventava sempre più scuro fino a diventare completamente nero. E nello stesso tempo la stanza si rischiarava. Quelli che la vedevano sapevano che la sfera scura rappresentava la Terra… Poi verso mezzanotte al posto del cerchio della Terra si innalzava un cerchio di colore rosso-violetto, su cui era scritta una parola… Nella nostra lingua moderna la parola è Christos. Coloro che la vedevano sapevano: questo è il Sole. Appariva loro nell’ora di mezzanotte, mentre tutto l’universo dormiva nel buio più fitto. Per i discepoli era chiaro che in quel momento avrebbero visto ciò che viene detto nei Misteri: vedere il sole a mezzanotte.

R. Steiner, 17 dicembre 1906 Continua a leggere “NATALE, il mistero della Luce nascosta”

CHI SIETE? Lettera ai giovani  ispirata ai principi della Scienza dello Spirito.

tratto dall’ultimo libro di Loretta Martello “CARI RAGAZZI, non lasciatevi strappare la volontà”, ed. Cerchio della Luna, 2019.

Cari ragazzi,

certo queste mie parole vi sembreranno dettate da una mente antica (come è sempre stato in tutti i tempi nel contrasto tra generazioni), da un pensiero che crede d’insegnarvi qualcosa di buono e socialmente utile, mentre voi sapete già così tanto e vedete così avanti rispetto a noi, adulti e anziani di altri tempi.

Bene, avete ragione.

Noi non abbiamo proprio nulla da insegnarvi e la vostra ribellione rispetto al mondo che vi abbiamo preparato ha infinite giustificazioni. Vi abbiamo preparato un mondo fatto di illusioni, privo di significato, fondato su beni materiali, incastrato dentro nodi di menzogne ed egoismi d’ogni sorta mascherati da falsi ideali. Abbiamo faticato per prepararvi un mondo così, convinti che ogni forma di benessere materiale potesse nutrire la vostra anima, e non abbiamo capito che la vostra anima è immensamente più dilatata della nostra e non può accontentarsi di un tacito adeguamento a quelli che noi definiamo “valori”. Continua a leggere “CHI SIETE? Lettera ai giovani  ispirata ai principi della Scienza dello Spirito.”

PASQUA, LA RESURREZIONE DEL CUORE

L’evento più significativo della storia umana e divina, l’impulso del Cristo alla libertà e all’amore, il mistero del Sacro Graal nei cieli di primavera.

Spesso non si considera, presi come siamo dagli auguri festosi e dallo stordimento della primavera, che ciò che si celebra nella Pasqua è l’evento che ha caratterizzato “la svolta dei tempi”, l’evento che ha cambiato per sempre la storia umana e divina e che continua a perpetuarsi dentro il nostro cuore.

Il cuore umano porta infatti nella sua parte posteriore una piccola croce, ad indicare la dimora fisica del Cristo in noi. Continua a leggere “PASQUA, LA RESURREZIONE DEL CUORE”

Il Maestro dei Maestri

Rudolf Steiner:
un dono senza limiti

Tra le migliaia di curiose domande che si affacciavano alla mia mente quando ero piccola, una era questa: perché le lucciole fanno luce?

Chi sono le lucciole? E perché “chi” sono, e non “cosa” sono?

Tutto ciò di cui Rudolf Steiner parla è un “chi” e non un “cosa”.  In tutto vive lo Spirito e la singola essenza di ogni essere (anche una pietra è un essere, anche un filo d’erba, anche una nube) appartiene allo Spirito. Perciò è un “chi”, ogni cosa creata ha uno scopo ed un suo posto degno di rispetto in questo nostro pianeta e nell’universo. Continua a leggere “Il Maestro dei Maestri”

SAN GIOVANNI E IL SOLSTIZIO D’ESTATE

IL TRIONFO DELLA LUCE, L’OFFERTA DELLA TERRA AL SOLE, L’ANIMA UMANA SI APRE AL COSMO.

Tra le infinite magiche cose donateci da Rudolf Steiner vi è quella della relazione tra la luce delle lucciole e le immagini della Terra nei giorni di San Giovanni.

Egli dice che le lucciole accendono le loro piccole luci nei campi di grano nelle notti d’estate, per ricordare agli uomini come appare la Terra agli Esseri che la osservano dalle lontananze cosmiche nei giorni del solstizio: una luce che s’accende nel cosmo. E come la Terra, anche gli uomini si “accendono” e risplendono nello spazio. Continua a leggere “SAN GIOVANNI E IL SOLSTIZIO D’ESTATE”

ANIMA-LI: un dono per la nostra evoluzione

“Voi siete là fuori, o animali. Se voi soffrite, soffrite qualcosa che torna a vantaggio di noi uomini. Noi uomini abbiamo la possibilità di vincere la sofferenza; voi la dovete sopportare. Noi vi abbiamo lasciato la sofferenza e ci siamo presi il superamento”[1]

Rudolf Steiner evidenzia, attraverso queste intense parole, ciò che il mondo animale con il suo sacrificio ha dato e continua a dare all’essere umano.

Come sottolinea il termine stesso, la parola animale risuona con l’anima e con tutto ciò che abita nell’anima, nel mondo del “sentire”. Piacere e dispiacere sono propri all’uomo come all’animale, e questo permette, a uno sguardo ampio ed amorevole, di sviluppare un sentimento di fratellanza e comunione con questi amici che popolano il nostro pianeta e senza i quali non sarebbe possibile la Vita, né la Bellezza della vita. Continua a leggere “ANIMA-LI: un dono per la nostra evoluzione”

PASQUA, LA RESURREZIONE DEL CUORE

L’evento più significativo della storia umana e divina, l’impulso del Cristo alla libertà e all’amore, il mistero del Sacro Graal nei cieli di primavera.

Spesso non si considera, presi come siamo dagli auguri festosi e dallo stordimento della primavera, che ciò che si celebra nella Pasqua è l’evento che ha caratterizzato “la svolta dei tempi”, l’evento che ha cambiato per sempre la storia umana e divina e che continua a perpetuarsi dentro il nostro cuore.

Il cuore umano porta infatti nella sua parte posteriore una piccola croce, ad indicare la dimora fisica del Cristo in noi.

Si potrebbe definire la Pasqua come l’evento più denso di significato di tutto l’anno e come ricorrenza più importante nella storia dell’umanità, per il valore che il mistero della Resurrezione rappresenta per noi e per tutti gli esseri del creato, sia che siano inferiori o superiori all’uomo.

Gesù Cristo infatti risorge dopo aver compiuto “la discesa agli inferi”, dopo aver raggiunto, attraversando il mondo sotterraneo, il cuore di Madre Terra per ricongiungerla con il Padre Cielo. Questo fu un atto di redenzione e liberazione non solo per l’uomo, ma per tutti i regni della Terra Madre (pietre, piante e animali); ed inoltre un’offerta a tutti i regni Angelici fino alla Gerarchia Superiore (Padre), i quali da quel momento videro realizzarsi l’impulso che avrebbe condotto l’uomo verso le mete alle quali fin dal principio era destinato, le mete della Libertà e dell’Amore.

Il tema della Resurrezione coinvolge i livelli più profondi del nostro Essere. In essa si dispiega il mistero del superamento definitivo della morte attraverso il Corpo Incorruttibile, Corpo di cui tutti siamo portatori e che il Cristo ci rende manifesto. Inoltre, dal Golgota irraggiano le forze che ci portano allo sviluppo dell’autocoscienza e quindi alla libertà individuale in grado di generare amore. Il nome esoterico del Cristo è infatti “Io Sono” e con esso si definisce l’Essere di ogni uomo, la sacralità della propria individualità. Da quel momento cominciò a verificarsi ciò che viene designato come “discernimento degli spiriti”, ossia venne data ad ogni uomo la forza per seguire o rifiutare liberamente la via del Cristo.

Oggi si può osservare come l’umanità stia davvero dividendosi in due correnti: una, sempre più tenacemente avvinta al materialismo; l’altra, che con difficoltà e impegno si avvia nel cammino della conoscenza ed autoconoscenza attraverso l’amore. Questa seconda corrente segue “la via stretta”, la quale non è priva di sacrifici e prove, ma dona un costante nutrimento interiore: la gioia.

Quando il sangue di Cristo dalla croce penetrò nella Terra, si creò in essa un’aura che avvolge ogni uomo, ogni cuore umano, un impulso verso l’essenza spirituale individuale e cosmica che è nutrita incessantemente dalle forze cristiche.

San Paolo espresse questo con le parole: “Non io, ma il Cristo in me”. Tali parole possono diventare una meditazione o una preghiera quotidiana che esprime una profonda verità e che permette un dolce abbandono a quell’Essere che duemila anni fa compì un’azione quale mai prima e dopo si svolse sulla Terra: la compenetrazione del Figlio (della Trinità) con l’Uomo e con la Terra stessa. Mai prima d’allora il Cristo, “il Sublime Essere del Sole” s’era unito così profondamente con la Terra. E da quel momento Egli è sempre con noi, vive dentro ogni cuore e lo si può trovare abbandonandosi intimamente a ciò che il cuore esprime.

La Pasqua, in armonia con un’antichissima tradizione, si svolge sempre dopo la prima luna piena dall’equinozio di primavera. Dalla posizione della luna in quei giorni possiamo scorgere qualcosa di meraviglioso, che viene espresso da Rudolf Steiner nelle seguenti parole:

“Nella parte oscura della Luna vediamo la forza spirituale del Sole. Nella parte dorata, nella coppa, scorgiamo la forza fisica del Sole che come tale viene riflessa nei suoi raggi. Lo spirito del Sole riposa entro la coppa della forza fisica del Sole… In verità dunque lo spirito del Sole è contenuto nella coppa della Luna… La Luna ci appare come portatrice dello spirito del Sole: questo vi si ritrova nella forma del disco oscuro simile ad un’ostia”.[1]

Cristo è l’Essere del Sole. Il Sole comincia la sua stagione crescente a partire dall’equinozio di primavera. Da quel momento la forza-giorno che era inferiore alla forza-notte durante l’inverno e che aveva raggiunto il suo equilibrio nell’equinozio, comincia a prevalere sulle tenebre.

Tale è la Luce del Cristo. Luce che s’alza sulle tenebre dell’incoscienza. Luce che appare a Maria Maddalena all’alba. L’alba, come la primavera, è il momento del giorno in cui il Sole vince la tenebra. Egli, il Cristo-Sole può apparire a Colei che nella vita aveva purificato e perfezionato la sua Anima al punto da accogliere in essa il nascente Cristo-Sole.

L’Anima ha una natura femminile lunare e nei cieli chiari la falce lunare con all’interno il disco scuro è la grande immagine cosmica del mistero del Graal, della sacra coppa (Anima-Madre-Sposa) che contiene il sangue del Cristo, il sangue nel quale si manifesta l’essenza del Cristo, l’essenza del Sole (Spirito-Figlio-Sposo).

Per questo la Pasqua può accadere soltanto quando, in primavera, dopo la Luna Piena che riflette la natura “fisica” del Sole, comincia a formarsi il calice, ossia quando la Luna, che inizia a essere calante, cede la “luce fisica” del Sole alla “Luce Spirituale” del Sole: la Madre Lunare accoglie il Figlio del Sole.

In chiesa, nel calice che contiene l’ostia consacrata, o nei dipinti dove Maria tiene tra le braccia Gesù, possiamo contemplare lo stesso mistero. Esso è anche il cuore umano che come calice o coppa si dispone ad accogliere il Cristo.

Nella grande immagine celeste dei giorni pasquali è impresso il ricordo di quanto accadde duemila anni fa. Tale ricordo non è tuttavia una semplice memoria. Come per il Natale, è qualcosa che si rinnova nei nostri cuori di anno in anno. Ogni anno, con la Pasqua, si rinnova nel cuore il mistero del Graal, dipinto nei cieli dalla Luna-Calice contenente lo Spirito del Sole. Il Graal è in noi il cuore-coppa aperto a ricevere il Cristo. Nell’unione mistica profonda di Sposo e Sposa, avviene in noi, anno dopo anno, gradino dopo gradino, l’incontro con la natura del Cristo e di Maria nel cuore.

Possiamo accostarci al mistero pasquale quando, godendo della gioiosa primavera, dello sbocciare di fiori e gemme, della nascita di cuccioli e di voli di uccelli inneggianti leggerezza, sentiamo sbocciare nel cuore un sentimento di unione mistica, un sentimento che dal giorno della Resurrezione ci conduce alle parole: “Non io, ma il Cristo in me”.

[1]Rudolf Steiner, O.O. 149.